Hai mai visto un torace come questo?
Stai guardando un Pectus Excavatum, o Petto Escavato (PE), si tratta di una tra le più comuni anomalie congenite del torace ~ 90%. Colpisce 23 bambini ogni 10.000 ed è più frequente negli uomini che nelle donne.
La parete toracica è depressa anteriormente e può manifestarsi con sintomi di diverso grado, problemi estetici o con sintomi cardio-polmonari invalidanti. Inoltre la deformazione verso l’interno dello sterno può causare una compressione cardiaca e deficit polmonari restrittivi.
Si pensa che il Pectus Excavatum abbia un’ereditarietà multifattoriale, ma i geni esatti implicati sono sconosciuti. Il PE può essere associato a scoliosi, a disturbi del tessuto connettivo come la sindrome di Marfan, la sindrome di Ehlers-Danlos, la sindrome di Noonan ed è anche associato a cardiopatia congenita (tipicamente prolasso mitralico), rachitismo, sindrome di Poland e osteogenesi imperfetta.
La malformazione può essere simmetrica o asimmetrica, l’asimmetria è associata alla rotazione dello sterno verso il lato più depresso, spesso caratterizzato da coste più corte. Anche una cattiva postura può essere associata a PE grave.
Come si valuta il Pectus Excavatum?
Un esame approfondito è indicato nei pazienti che presentano un torace incavato.
L’indagine deve includere l’anamnesi e l’esame obiettivo; imaging toracico (es., tomografia computerizzata inspiratoria ed espiratoria, risonanza magnetica, elettrocardiografia, ecocardiografia); analisi ematochimiche (es., profilo metabolico di base, emocromo completo, livello di lattato deidrogenasi [LDH]); test da sforzo cardio-polmonare mediante misurazione del consumo massimo di ossigeno (Vo2); test di funzionalità polmonare; e test ortopedici.
In generale la funzione polmonare non è sostanzialmente anormale nella maggior parte dei pazienti con PE, ma le limitazioni cardiache derivanti dalla malformazione possono essere dimostrate da un livello VO2max anaerobico anormalmente basso durante il test da sforzo.
Uno studio ha trovato che durante l’esercizio, nei pazienti con PE la gittata cardiaca è ridotta a causa di minori volumi sistolici, che porta a una limitazione della capacità di esercizio di picco. In relazione a ciò, è stato successivamente dimostrato come la capacità di esercizio e il VO2max sia significativamente migliorata dopo un miglioramento del PE.
Aspetti psicologici
I problemi psicosociali e l’immagine corporea sono fattori che non possono essere sottovalutati.
Ad esempio, i pazienti adolescenti possono essere suscettibili allo stress psicologico e ai traumi dovuti al confronto con i propri coetanei. Avere un torace con la forma a imbuto è spesso difficile da accettare, sia fisicamente sia psicologicamente. Il PE, altera la fiducia in se stessi e causa un disagio, a volte profondo, che può determinare un vero e proprio complesso.
Le ripercussioni psicologiche sono particolarmente importanti durante l’adolescenza e possono disturbare l’immagine di sé, le relazioni sociali e, a volte e indirettamente, la pratica dello sport.
Il complesso colpisce sia gli uomini che le donne, indipendentemente dalla profondità della concavità causata dalla patologia. I pazienti limitano la loro attività e il loro tempo libero quando questi comportano l’esposizione del torso: piscina, sport di gruppo, bagni in spiaggia…
Pectus Excavatum: trattamento chirurgico
Le procedure chirurgiche sono raccomandate per i pazienti con PE grave, come rilevato da un punteggio dell’indice di Haller superiore a 3,25 o da un punteggio dell’indice di correzione superiore al 20%.
Trattamento conservativo: esercizio fisico
I pazienti asintomatici o quelli con difetti minori potrebbero non aver bisogno di alcun trattamento chirurgico. Consultare un fisioterapista ed un chinesiologo specializzato in attività motoria preventiva adattata può essere un ottima strategia per gestire un PE meno grave.
Con la sola fisioterapia e l’esercizio fisico, si possono ottenere importanti miglioramenti funzionali, estetici e psicologici.
Come intervenire?
Ogni caso è a se stante, non esiste un metodo adatto a tutti, il programma per “rendere” deve essere cucito sul cliente.
Pectus Excavatum: esempio di un caso studio.
Un ragazzo di 22 anni ha usato per 8 settimane esercizi che favorissero l’espansione toracica, come esercizi di respirazione, o esercizi che mobilitassero la colonna vertebrale come l’esercizio del gatto/mucca; esercizi per il rinforzo della parete addominale e esercizi di rinforzo dei muscoli della regione scapolare. A seguito delle 8 settimane il ragazzo ha migliorato i sintomi e le funzionalità.
Mi interessa ribadire che ogni caso, ogni paziente, è a se stante.
Nota bene: 8 settimane!
Le ho evidenziate perché come tutti i processi che richiedono adattamento, anche questo ha bisogno del suo tempo, non è un processo istantaneo.
Conclusioni
Il Pectus Excavatum è una comune malformazione della parete toracica ma solo negli ultimi anni sta guadagnando sempre più consapevolezza. I medici devono capire come la struttura della cassa toracica influenza i sintomi e la funzionalità dei pazienti. Per i casi più lievi, le tecniche di trattamento manipolativo fisioterapico e la prescrizione di esercizio fisico da parte del chinesiologo, possono offrire un miglioramento clinicamente significativo del disagio da PE.
Pensi di avere un petto escavato, conosci un amico con questa condizione?
Ricorda sempre di farti seguire da dei professionisti, non improvvisare!
Articolo a cura di
Riccardo Filippi – Redazione Fit Lab