Come prendersi cura del pavimento pelvico
Mi capita spesso di vedere facce imbarazzate o turbate, quando chiedo di eseguire un esercizio specifico per l’attivazione del pavimento pelvico, soprattutto con persone che si sono approcciate da poco al mondo Fit Lab.
Perché?
Già, perché se durante una seduta chiedo di flettere il braccio o di attivare l’addome non c’è la stessa reazione? Eppure anche il pavimento pelvico fa parte del nostro corpo.
Dal mio punto di vista “scientifico” tutto ciò può sembrare indubbiamente strano ma in verità, da questo e altri segnali, si capisce come molti temi siano ancora dei tabù e possano creare imbarazzo nelle persone.
Nascondiamo ogni problema connesso da queste zone del corpo considerate intime per evitare l’impbarazzo che deriva dal parlarne, anche con chi quotidianamente si occupa di problematiche simili e dunque potrebbe aiutarci. Inoltre, ignoriamo l’importanza della funzione svolta dal pavimento pelvico sia nell’uomo che nella donna, per tutte le fasce d’età.
Sì, non hai preso nessuna svista, anche l’uomo può avere disfunzioni del pavimento pelvico!
Prima di addentrarci nell’analisi delle cause, discutere di rimedi e prevenzione, partiamo dall’anatomia e scopriamo insieme dove è posizionato e soprattutto quali sono le sue funzioni.
COME È FATTO IL PAVIMENTO PELVICO?
Si colloca tra le ossa del bacino nello specifico:
- ischi
- ramo ischio-pubico
- pube
- ileo
- osso sacro
- coccige
I muscoli che lo costituiscono sono disposti in tre strati che vanno dal basso verso l’esterno e dall’alto verso l’interno. Abbiamo quindi:
STRATO MUSCOLARE ESTERIORE: ha una forma di 8 è composto dal muscolo bulbo cavernoso ed avvolge l’uretra e vagina anteriormente, e forma lo sfintere anale esterno
STRATO MUSCOLARE INTERMEDIO: ha una forma triangolare è disposto anteriormente tra pube e rami ischiopubici e viene anche chiamato Diaframma urogenitale. È composto dal muscolo trasverso del perineo profondo e muscolo trasverso del perineo superficiale.
STRATO SUPERFICIALE: viene anche chiamato Diaframma Pelvico è composto dal muscolo elevatore dell’ano che include il muscolo pubococcigeo, ileococcigeo e coccigeo.
Questi tre strati suddividono il pavimento il quattro compartimenti:
- urinario (vescica e uretra);
- genitale (vagina, utero, prostata);
- posteriore (ano, canale anale, colon sigmoidale e retto);
- peritoneale (fascia endopelvica e membrana perineale).
Le differenze anatomiche tra uomo e donna determinano una diversa organizzazione anatomica del pavimento pelvico.
Nelle donne, lo spazio dietro l’uretra è occupato dalla vagina, mentre nell’uomo da muscoli e tessuto connettivo. La presenza di massa muscolare consente all’uomo di supportare meglio il pavimento pelvico rispetto alla donna.
QUALI SONO LE SUE FUNZIONI?
Il pavimento pelvico, come abbiamo detto, svolge varie funzioni:
- supporto e sostegno degli organi pelvici (vescica, uretra, utero, vagina, retto, prostata) che risultano così appoggiati su un’amaca, la parte muscolare, e sostenuti da tiranti, i legamenti. Hanno un ruolo importante anche nel mantenimento della statica del bacino
- ammortizza e contiene le pressioni addominali dalla più debole alla più forte, come tosse o starnuti, inoltre si coordina nella respirazione con il diaframma respiratorio.
- Collabora attivamente nel parto sia nella possibilità di allungamento e distensione, sia promuovendo la rotazione del feto lungo il canale del parto.
- Garantisce la funzione e l’attività degli organi sessuali.
ANCHE L’UOMO PUO’ AVERE PROBLEMI AL PAVIMENTO PELVICO?
Ebbene sì, anche se come abbiamo spiegato prima la percentuale è molto più bassa rispetto alla donna, anche l’uomo può avere disfunzioni del pavimento pelvico. Queste provocano:
- Incontinenza urinaria
- Disturbi di origine sessuale
- Vescica iperattiva
- Stipsi
- Colon irritabile
- Emorroidi
Nella donna inoltre possono manifestarsi altri disturbi come:
- Perdite urinarie durante un allenamento, o quando si tossisce
- Stipsi
- Dolori durante i rapporti
- Bruciori o dolori alla zona genitale
- Sentire un “peso” basso ventre
In entrambi i casi le disfunzioni sono dovute da una condizione di ipotono (connesso al tristemente famoso prolasso) o un ipertono muscolare.
QUALI SONO LE CAUSE
Tra le cause dell’ insorgenza troviamo in entrambi i sessi:
- stress
- patologie congenite
- traumi
- sindromi ansiose
- interventi chirurgici
- sovrappeso
- gravidanza
CONSIGLI E CONCLUSIONI
Arrivati alla fine di questo discorso, possiamo quindi affermare che il pavimento pelvico non è importante solo per le donne. Credo che sia arrivato il momento di abbattere questi tabù e di prendersi cura del pavimento pelvico, ascoltare il proprio corpo per capire l’entità della disfunzione o, semplicemente, prevenire!
Come? La prima arma da utilizzare per limitare i danni causati dalla disfunzione del pavimento pelvico o dalla gravidanza sono esercizi mirati. C’è da dire che non sempre da soli sono sufficienti per risolvere un problema nel momento in cui esso si è già manifestato, ma mantenere una buona tonicità della muscolatura pelvica è comunque un’ottima base per garantire la salute di questa zona del corpo.
Soprattutto se si è all’inizio, la percezione e l’uso isolato della muscolatura pelvica sono azioni un po’ complesse, ma con il tempo e l’allenamento quotidiano si arriva ad avere una buona consapevolezza e un buon controllo delle fasce muscolari del pavimento pelvico.
Buon allenamento a tutti!
Articolo a cura di
Doriana Ruggiero, redazione Fit lab
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