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Principi di osteopatia

L’ osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento, che pur basandosi sulle scienze fondamentali e conoscenze mediche tradizionali (anatomia, fisiologia, etc..) non prevede l’uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia. Attraverso manipolazioni e manovre specifiche, l’osteopatia si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione e trattamento di disturbi che interessano non solo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale (legame tra cranio, colonna vertebrale ed osso sacro) e viscerale (azione sulla mobilità degli organi viscerali).

A differenza della medicina tradizionale, che concentra i propri sforzi sulla eliminazione del sintomo, l’osteopatia considera il sintomo un campanello d’allarme e mira all’individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso. L’osteopatia, nel dicembre dell’anno 2017, è stata riconosciuta come disciplina sanitaria anche in Italia, affermandosi come metodo di prevenzione, diagnosi e trattamento, nel rispetto della relazione tra corpo, mente e spirito.

Tale disciplina pone l’enfasi sulla integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla tendenza intrinseca del corpo stesso ad auto-curarsi, di conseguenza lo scopo del trattamento osteopatico sarà quello di rilanciare  i meccanismi di auto-regolazione e guarigione fisiologica. Ma quali sono le tecniche osteopatiche?

TECNICHE STRUTTURALI

Sono definite tali poiché ristabiliscono la mobilità della struttura ossea consentendo la mobilità articolare. Hanno una forte influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi alle terminazioni della parte trattata.

TECNICHE CRANIO-SACRALI

Agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio e il sacro ristabilendone il normale meccanismo respiratorio primario, ossia, quella combinazione di parti ossee, legamentose, muscolari e fasciali, che consentono il riequilibrio e l’armonia delle funzioni cranio-sacrali. Con queste tecniche si agisce, in particolare, sulla vitalità dell’organismo che permette una più efficace reazione agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno ed interno.

TECNICHE VISCERALI

I visceri si muovono in modo specifico sotto l’influenza della pressione diaframmatica. Questa dinamica viscerale può essere modificata da restrizioni di mobilità, che l’osteopatia potrà correggere con tecniche specifiche di riequilibrio. Esiste, inoltre, da un punto di vista anatomico e funzionale, una relazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica, per cui, anche una alterazione della colonna vertebrale può influenzare uno o più visceri e viceversa. In persone che soffrono di mal di schiena, si possono trovare problemi di mobilità del fegato, del colon, del rene o dell’utero, etc. Pertanto, il compito dell’osteopatia sarà di individuare la causa primaria ed agire, quindi, con il trattamento manipolativo più adatto al rilancio fisiologico e dell’equilibrio funzionale.

 

 

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