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OSTEOPOROSI: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI

By 15 Novembre 2021Febbraio 1st, 2023Benessere
osteo doriana

L’osteoporosi viene definita come una malattia sistemica e multifattoriale che provoca una riduzione progressiva della massa ossea, esponendo così il soggetto affetto da questa patologia a fratture.

Cosa succede alle nostre ossa?

Immaginiamo che il nostro scheletro sia una struttura di cemento armato. Ci sono gli osteoblasti, che sono cellule specializzate alla formazione di matrice ossea; gli osteociti, che sono cellule tipiche dell’osso maturo e sono responsabili del suo mantenimento ed infine abbiamo gli osteoclasti, deputati alla rimozione dell’osso in accrescimento, sostituendolo così con il “nuovo”. Possiamo dire che il nostro corpo sia un vero e proprio cantiere!!!

cellule

Questo processo sarà in forte attività fino all’età adulta. Da lì in poi (intorno ai 40 anni) le funzioni principali delle cellule inizieranno a rallentare, fino a quando la rimozione dell’osso prevarrà sulla sua produzione. È così che si va incontro al processo di osteopenia e successivamente all’osteoporosi.

Possiamo inoltre distinguere le osteoporosi in due tipi, a seconda dei fattori scatenanti:

  • Primitive: che compaiono nelle donne durante la menopausa e negli anziani di entrambi i sessi.
  • Secondarie: che sono determinate da un’assunzione di farmaci e da un numero alto di patologie.

Quali sono i sintomi?

Non ci sono sintomi specifici. In effetti molti soggetti non sviluppano alcun sintomo, in quanto la riduzione della densità ossea si verifica in maniera graduale e quindi la sua prima manifestazione, spesso, è proprio una frattura.

Molto spesso inoltre si tratta di microfratture, soprattutto fratture vertebrali da compressione, che quindi potrebbero non provocare alcun tipo di dolore. Per questo motivo, l’osteoporosi viene spesso definita come una malattia silente.

ossa osteoporosi

Quali sono le cause dell’osteoporosi?

Quando si parla di osteoporosi pensiamo subito alle donne, in quanto a causa della menopausa e della conseguente carenza di estrogeni, sono esposte maggiormente. In realtà si presenta anche nell’ uomo, a causa della carenza di testosterone, ma in età più avanzata.

Inoltre si manifesta una perdita della densità ossea in seguito a uno scarso apporto di calcio o di vitamina D, per assunzione di farmaci cortisonici, malattie epatiche, patologie ormonali, ma anche per fattori genetici.

Dunque, fino ad ora abbiamo elencato quelle che sono le cause più comuni che provocano la perdita di densità ossea e questo inconsciamente ci fa accettare questa patologia. Ciò che non sappiamo è che la patologia l’aumentiamo noi. Come? Stando troppo comodamente sul divano a goderci la pensione leggendo un bel libro, o guardando la tv per troppe ore.

Cosa fare per riconoscerla e contrastarla?

Non tutti sanno che il movimento in età avanzata è un buon rimedio per rallentare questa patologia.

anziani osteoporosi

Molti studi hanno osservato che i valori di massa ossea sono maggiori nelle donne (indipendentemente dallo stato ormonale, età o peso) che si dedicavano ad attività sportive di intensità più elevata.

Quindi si consiglia di praticare attività sportiva a carico gravitazionale senza avere alcun tipo di limite riguardante l’età o il sesso del soggetto, a condizione che il programma motorio tenga conto delle condizioni generali complessive del soggetto.

Purtroppo, come abbiamo già detto, è una malattia silente, quindi sarebbe opportuno fare degli esami specifici esami per controllare i valori della vitamina D, il TSH, il calcio.

Volendo effettuare un esame più dettagliato, la MOC è una tecnica diagnostica radiografica che misura la densità ossea.

Ho l’osteoporosi: cosa faccio?

Non ci sono farmaci o metodi per fermare l’osteoporosi, ma è possibile rallentarla e migliorarne il decorso adottando pochi piccoli accorgimenti come:

“ Abbi cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere” Jim Rohn

Articolo a cura di

Doriana Ruggiero Redazione Fit Lab

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