Laureata in Farmacia, da undici anni si occupa di Ricerca Clinica, in diverse aree terapeutiche.
Undici anni durante i quali, oltre al metodo scientifico, non ha mai smesso di “alimentare” la sua passione per la cucina e, più in generale, per il mondo del “food”.
È Sommelier, ma soprattutto le piace definirsi una “Gastronauta”: ha avuto la fortuna di viaggiare tanto e di poter provare alcune delle migliori cucine d’Italia e del Mondo.
Dalla commistione delle sue esperienze, solo apparentemente eterogenee, si è naturalmente delineato il profilo di “Personal Food Coach”, nella convinzione che qualunque percorso, soprattutto a lungo termine, abbia bisogno di supporto costante.
Un reale processo di educazione alimentare non può prescindere dal legame, innanzitutto culturale, con la cucina di tradizione e di territorio e dal rispetto per la materia prima di qualità, scelta sulla base della stagionalità e della sostenibilità dei processi produttivi.
Non formula piani alimentari. Aiuta le persone a migliorare il loro rapporto con il cibo, per fare in modo che alimentarsi in modo sano e corretto non significhi rinunciare al gusto o alla convivialità.
Sacrificare la socialità, molto spesso espressa dalla condivisione della tavola, in favore di un percorso di dimagrimento, non è – a suo avviso – uno scambio equo, ed è una delle ragioni per le quali più spesso ci si arrende a metà strada.
Crede invece che avere supporto nella gestione dei pasti fuori casa, della dispensa, del frigorifero, appiani alcuni dei tratti in salita.
Offre sostegno a chi vuole conciliare vita frenetica e corretta alimentazione, per aiutare chi lo desidera davvero a non abbandonare il campo da gioco in pieno match. Perché, come brillantemente riassunto da Boskov in una sua famosa massima, “la partita finisce, quando arbitro fischia”.
La vita è fatta di eccezioni, non di regole. Basta conoscere i meccanismi di compensazione che permettono all’alimentazione di adattarsi al nostro stile di vita, smettendo di pretendere che accada il contrario.
Qual è secondo lei il fattore predittivo più attendibile della buona riuscita di una dieta?
Il carrello della spesa.
Tutte le diete cominciano da lì.
In FIT LAB si occupa di Food Coaching