Tragedia o opportunità?
Cari lettori, il periodo di crisi che stiamo vivendo di sicuro non è un semplice e questo è ormai sotto gli occhi di tutti. Siamo stati catapultati in qualcosa che non immaginavamo di vivere, più grande di noi… siamo nella storia: “la pandemia del 2020”.
Sotto gli occhi di tutti ci sono anche numeri: reali; presunti e bisunti.
Non parleremo né di numeri, né di sintomi, proveremo piuttosto a guidarvi in quello che è a nostro avviso il risvolto positivo della pandemia. Già in articoli precedenti del nostro blog, vi abbiamo accompagnato lungo di essi con la “fantasia” ed abbiamo abbinato concetti ad immagini, sarà così anche stavolta.
CRISI!
Ricorre spesso questo termine ultimamente, abbinato più a tematiche economiche e con riferimento alle molteplici aziende collocate sul territorio, oltre che con riferimento al Sistema Sanitario Nazionale. Ecco sarà proprio l’azienda il nostro termine di paragone nel nostro viaggio con l’immaginazione.
Come un’azienda, probabilmente, oggi ci sentiamo in crisi… quello stato “patologico” percepito come talmente grave, da compromettere l’esistenza o per il quale non vi sembrano esserci interventi risanatori immediati. Tutto molto impegnativo e repentino che quasi “per metastasi” la crisi si diffonde in tutte “le componenti aziendali”.
Proprio come un’azienda in crisi occorre una strategia di risanamento, noi ne abbiamo addirittura 5.
Il punto di partenza sono le potenzialità inespresse che ognuno di noi possiede ed a cui non riusciamo a dare la giusta voce, perché impegnati a rincorrere la frenesia della normale quotidianità. Che possa essere proprio questa calma imposta il nostro asso nella manica.
Ecco le 5 strategie di risanamento secondo Fit Lab.
- Non dimenticare che, mentre tu sei “recluso” nelle calde mura domestiche, c’è qualcuno che lotta per sopravvivere, o chi tenta sino allo stremo di strappare quel qualcuno alla morte.
- Non iniziare i tuoi giorni con un countdown che ti porta fino a sera; godi nel non avere sveglie, orari ed appuntamenti: spezza le lancette del tuo orologio. Concedi il giusto tempo a riscoprire parti di te che hai messo in stand-by o il giusto tempo per quelle passioni sfiorate e mai coltivate. Le tue giornate non devono sembrarti tutte uguali, anzi non devono essere tutte uguali.
- Impara una qualsiasi cosa che non conoscevi e che in questi giorni ti strizza l’occhiolino. Impara a condividere ciò che non conoscevi con i tuoi familiari; col tuo compagno; coi tuoi figli…tutti possono insegnarci qualcosa. Tutti saremo più ricchi se impariamo a rafforzare anche i legami, di qualsivoglia natura.
- Riservati la giusta attenzione, sfrutta questi momenti per inserire nuove abitudini nei tuoi giorni. Che possa essere da allenamento così quando sarà “tutto finito” avrai acquisito nuove abitudini, magari anche sane. Una di queste è sicuramente il movimento. Ti renderai conto di come è semplice muoversi “in libertà” anche senza arzigogolati attrezzi.
- Ricorda: finirà quando sarà il momento, ogni cosa è nel suo momento. Ogni cosa ha bisogno di tempo per giungere, così come ha bisogno di altrettanto tempo per fare le valigie ed andare via.
TURNAROUND STRATEGICO
Queste sono le nostre strategie per un turnaround strategico, potrebbero essere scontati come suggerimenti, ma non sempre è scontata la percezione del qui ed ora. Vi lasciamo con due pensieri, uno nostro ed uno preso in prestito al quale siamo molto affezionati.
Il primo è #RESTATESANI, il secondo è una citazione di P. Drucker e recita:
“L’ultimo dei peccati mortali è quello di correre dietro ai problemi e trascurare le opportunità”