Fondi Europei: si sentono nominare tanto e ancora di più quando si parla impresa, ma se ne conosce il reale potenziale?
Cosa sono e quali sono gli obiettivi che è possibile raggiungere attraverso il loro utilizzo?
Cosa sono i Fondi Europei
I fondi europei sono strumenti di crescita economica, sociale e territoriale a disposizione di cittadini, imprese, associazioni ed enti locali.
Nel 2012 la Commissione Europea ha lanciato la strategia “Europa 2020”. È un piano strategico messo in atto per raggiungere un duplice obiettivo: superare la crisi che dal 2008 continua ad affliggere l’economia di molti paesi e colmare le lacune del nostro modello di crescita. L’obiettivo è quello di creare, grazie a degli strumenti a disposizione dei cittadini dell’Unione, le condizioni per un diverso tipo di sviluppo economico.
Le priorità fondamentali sono tre e riguardano la crescita. È importante che sia:
- intelligente
- sostenibile
- solidale
Gli obiettivi da realizzare sono cinque:
- maggior occupazione
- migliorare l’istruzione, grazie alla riduzione del tasso di abbandono scolastico e l’incremento dell’istruzione universitaria;
- più ricerca ed innovazione;
- maggiore integrazione sociale e riduzione della povertà;
- clima ed energia, mediante una riduzione delle emissioni di gas serra e aumento dell’efficienza energetica.
Per raggiungere questi obiettivi, l’Unione Europea ha creato diversi strumenti finanziari: i fondi indiretti gestiti attraverso un sistema di “responsabilità condivisa” tra la Commissione Europea e le autorità degli Stati Membri (gestione indiretta) ed i fondi diretti, gestiti a livello centrale da parte della Commissione Europea (gestione diretta).
Differenze tra fondi indiretti e diretti
I primi servono ad attuare politiche di coesione, conosciute anche come la “politica regionale” dell’Unione Europea. L’ obiettivo principale in questo caso è quello di ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali tra le varie regioni europee.
Nel caso dei fondi diretti invece, parliamo di sovvenzioni o versamenti di natura non commerciale, pertanto devono essere integrati da risorse proprie dei beneficiari. Inoltre richiedono la costituzione di partenariati internazionali.
Un’altra distinzione importante consiste nel fatto che i fondi indiretti, detti anche strutturali e di investimento europei, possono anche essere destinati a finanziare “infrastrutture”. I fondi diretti, chiamati anche programmi tematici, invece servono a finanziare idee innovative: scambi di esperienze, migliori pratiche oppure l’organizzazione di seminari e convegni, studi da realizzare in partenariato con altri paesi.
Nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei le proposte di progetto vanno presentate alle autorità regionali e nazionali, a differenza dei programmi tematici per i quali le proposte vanno presentate direttamente alle direzioni generali della commissione europea che gestiscono le singole linee finanziarie o alle agenzie esecutive da essa delegate.
Per poter conoscere tutte le opportunità a disposizione, è possibile documentarsi sul web.
Diretti: www.europafacile.net è un sito dove è possibile reperire i vari bandi tradotti in italiano
Indiretti: consultare il sito della regione Campania per essere aggiornati sulle iniziative in corso al momento.